in collaborazione con Teatro del
Giglio,
Associazione Europea della Danza, e
Dance meeting 2014
"La cultura vuole dire tante cose: libri, dipinti
sculture. Vuol dire saper tenere l'acqua dei fiumi pulita, far crescere i
pomodori e insegnare ai giovanissimi a distinguere chi sa fare le cose bene da
chi non le sa fare. Vuol dire imparare a suonare uno strumento. Vuol dire
impegnarsi". Carla Fracci.
Che la danza fosse soprattutto una disciplina e un modo di
pensare, era una questione assodata. Ma poche ballerine come Carla Fracci hanno
saputo proiettare quanto hanno imparato e inventato “sulle punte” nella vita
quotidiana, quella senza musica e senza sipario.
E' partendo da questa riflessione che la giovane libraia
Talitha Ciancarella (della libreria indipendente LuccaLibri) ha scelto di
riflettere e parlare con Carla Fracci, facendole una sorta di intervista a
partire dal suo libro “Passo dopo passo. La mia storia” (Mondadori, 2014).
L'evento, che si svolge domenica 9 marzo alle 18.00 a Villa Bottini (via Elisa, Lucca) ed è organizzato in
collaborazione con Teatro del Giglio, Associazione Europea della Danza, e Dance
meeting 2014, vuol esulare dalla sola presentazione del libro, piuttosto
intende essere un appuntamento con la cultura ad ampio raggio affinché si crei una
dialettica costruttiva tesa alla diffusione della disciplina culturale.
Il libro è l'autobiografia della grande artista che
attraversa i grandi momenti e ricorda i grandi protagonisti culturali del XX
secolo. E' tuttavia anche un libro che apre anche squarci di rilettura
complessiva del tema della Cultura: "Mi sollevo nel vedere tante donne
pronte a impegnarsi per ridare a questo Paese la cultura che l'ha sempre
contraddistinto, la cultura che appare oscurata dall'ombra dei poteri".
Comunicato stampa Comune di Lucca
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