Dopo la fase
dedicata alle raccomandazioni e la risposta alle interrogazioni
il Consiglio Comunale è proseguito con i dibattito sulla
proposta di “istituzione della Commissione per le Pari
Opportunità degli uomini e delle donne, e approvazione del
regolamento della commissione medesima”. La commissione sarà un
organo consultivo, di proposta, di progettazione e di verifica
dell’attività e degli atti del Consiglio Comunale e della
giunta, e mirerà a proporre interventi per rimuovere impedimenti
e difficoltà di ordine economico, sociale, culturale e
istituzionale che possano costituire una qualsivoglia forma di
discriminazione nei confronti della donna. La pratica, alla luce
di due emendamenti al regolamento illustrati dal consigliere
Marco Martinelli (FI) e firmato anche dalla consigliera Picchi (PD), è stata approvata con
18 voti favorevoli e 1
astenuto.
Poi
l’assemblea ha ascoltato la comunicazione dell’assessore alle
Finanze Enrico Becchettii sull’imposta di soggiorno. Nel coro
del mese di marzo, dopo aver effettuato un’ulteriore
consultazione con le categorie interessate e l’Osservatorio
Turistico di Destinazione, la Giunta proporrà al Consiglio
Comunale ipotesi di modifica del regolamento, con particolare
riferimento ai criteri di applicazione dell’imposta e al tema
dei controlli e delle sanzioni. La relazione si riferisce
all’entità del gettito, in particolare: 167.803,50 euro per il
2° trimestre, 212.802,75 per il 3° trimestre, 86.878,44 per il
4° trimestre per un totale complessivo rispetto al 2013 di
467.484,69 euro, a fronte della somma indicata in fase di
assestamento di Bilancio a 550.000 euro. Una prima verifica ha
evidenziato come: rispetto al totale di 223 strutture ricettive
presenti sul territorio comunale (10 strutture fra quelle
dichiaranti non sono state associate fra dichiarane e struttura
per impossibilità di identificare i dati sulla dichiarazione),
circa 80 strutture ricettive non hanno inviato né le
dichiarazioni trimestrali né hanno effettuato il relativo
versamento. Ad eccezione di alcune strutture che,
presumibilmente, sono nel frattempo cessate o hanno sospeso
l’attività, le altre hanno molto probabilmente effettuato
attività nel corso del periodo oggetto di verifica. In data 15
febbraio l’amministrazione ha inviato una lettera a tutte le
strutture ricettive che nel II° e III° trimestre risultano non
aver inviato né le dichiarazioni trimestrali né effettuato il
relativo versamento nella quale “si invita a fornire i
chiarimenti del caso, documentando l’assolvimento degli obblighi
previsti ovvero la ragione dell’inadempimento, entro il termine
di 30 giorni” e si rileva che “in caso di mancata, insufficiente
o infondata risposta si procederà con la irrogazione delle
sanzioni previste dal regolamento, fatte salve le eventuali
responsabilità di legge derivanti dall’inadempimento degli
obblighi citati”. A seguito di tale iniziativa, rispetto alle 97
lettere inviate, 52 non hanno avuto finora riscontro (di cui 8
solleciti non notificati per indirizzo sconosciuto), 12 sono
risultate strutture cessate, 21 situazioni sono state sanate e
in 12 casi sono in corso di risoluzione (tra le motivazioni: non
conoscenza e disguidi vari). Per le situazioni prive di
riscontro si procederà con le sanzioni previste dal regolamento
che concretamente però sono limitate alla omessa dichiarazione.
Per essere in grado di attivare per il futuro interventi più
incisivi contro l’evasione, l’assessore Cecchetti ha informato
il Consiglio Comunale di aver incontrato il Comandante
Provinciale della Guardia di Finanza di Lucca per avviare una
collaborazione a 360°, e quindi anche in tema di tassa di
soggiorno, sull’evasione e sull’elusione. Riguardo alla destinazione
dell’imposta 2013 – Anche su sollecitazione delle
categorie economiche interessate, l’amministrazione ha
provveduto a dettagliare i capitoli coperti con l’imposta di
soggiorno come segue: interventi di natura
promozionale/turistica di pertinenza del servizio turistico
della U.O.6.2 (304.589,01 euro); prestazioni di servizi nel
settore culturale (234.147 euro); spese per arredo urbano
(25.000 euro) per un totale di 563.736 euro. E’ seguito un dibattito
durante il quale sono intervenuti alcuni consiglieri comunali.
Il
Consigliere Martinelli (FI) ha poi illustrato un ordine del
giorno, firmato anche dal Consigliere Macera (FI), sulla
questione Via Brunero Paoli come viene spiegato in premessa:
“l’amministrazione comunale di Lucca una volta abbandonato il
progetto della costruzione di casette in legno per i nomadi in
Via delle tagliate è adesso impegnata nel tentativo di
intercettare i medesimi fondi denominati Fondi POR Asse V per un
interventi di emergenza abitativa riguardante il complesso di
Via Brunero Paoli”. Dopo il dibattito, l’ordine del giorno non è
stato approvato con 2 voti favorevoli, 14 contrari e 1 non voto.
Da Comunicato Stampa Comune di Lucca
Nessun commento:
Posta un commento