LUCCA, 10 aprile 2014
Scadono oggi i termini per la presentazione delle autocandidature. Ben
rappresentati tutti i territori del comune. Ancora poco significativa la
presenza di donne e giovani. L’assessore Sichi: ”dato locale che ricalca il
nazionale. Necessario riflettere”.
Chiudono oggi i termini per la
presentazione dell’autocandidatura al percorso di partecipazione promosso
dall’amministrazione comunale sul tema dei lavori pubblici.
In 148 cittadini e cittadine del
territorio comunale hanno risposto all’appello del Comune, chiedendo di potere
prendere parte ai tavoli di lavoro che dovranno in sostanza decidere
l’allocazione di risorse destinate alla realizzazione di interventi spalmati
sulle diverse zone del territorio.
Rispettato in maniera omogenea il
criterio della rappresentatività territoriale, con 21 cittadini che si sono
candidati per il centro storico, 20 per la zona est del territorio, 46 per la
zona ovest, 35 per quella nord e 26 per l’area sud del comune. Anche la
rappresentatività dei territori delle ex circoscrizioni è risultata
sostanzialmente omogenea, con 9 autocandidature per la ex circoscrizione 4 e 11
per la ex circoscrizione 2 (zona est), 23 cittadini che si sono candidati
rispettivamente nell’ambito del territorio delle ex circoscrizioni 3 e 5 (zona
ovest), 17 nell’ambito della ex circoscrizione 8 e 15 nella 6 (zona nord).
L’unico dato apparentemente disomogeneo è quello relativo alla zona sud, con 8
candidature che attengono alla ex circoscrizione 9 e 17 alla ex circoscrizione
7, ma in questo caso la disparità è solo apparente, in quanto la circoscrizione
9 ha una popolazione di circa 4.500 abitanti, mentre di contro la ex circoscrizione
7 conta oltre 10mila abitanti.
“Se la rappresentatività dei territori è rispettata in maniera pressoché
totale – spiega l’assessore alla partecipazione Antonio Sichi – il dato
relativo al genere e quello all’età non risulta soddisfacente. Ci sono evidentemente
delle resistenze, che si registrano a Lucca come nel resto del Paese, per cui
le donne e i giovani non ritengono interessante, ovvero non credono di potere
conciliare il proprio tempo di vita con quello da dedicare alla vita pubblica. E’ questo un dato di fatto su cui come
amministrazione comunale riteniamo importante sviluppare una riflessione, se
vogliamo che la partecipazione sia per tutti e tutte le cittadine”.
Sul totale delle persone che si
sono candidate a prendere parte al percorso dei lavori pubblici partecipati, in
effetti soltanto 41 sono donne (poco più di 1/3), mentre i giovani (under 35)
sono 28.
Adesso il percorso prevede, dopo
un sorteggio che così come previsto dal bando dovrà essere applicato ai
candidati della zona ovest, l’invio di una lettera da parte del Comune a tutti
cittadini che sono rientrati nel percorso. Dopo di che si passerà alla fase
operativa con la calendarizzazione dell’attività dei singoli tavoli.
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