B.
Una città per i giovani
" L’invasione pacifica di giovani che
investe Lucca ogni anno in coincidenza con la mostra dei Comics è un momento
alto della vita cittadina che ci suggerisce anche le potenzialità che potrebbe
avere una politica che mettesse davvero i giovani al centro della propria
attenzione.
Tutti sappiamo che il presente penalizza
duramente le giovani generazioni. La progressiva emarginazione dal lavoro, la
diffusione patologica di occupazione precaria tradotta in precarietà della vita,
sono i primi ostacoli che impediscono ai giovani di esercitare pienamente i
diritti di cittadinanza. Per una amministrazione comunale, con gli strumenti
che ha a disposizione, non è
facile intervenire su cause e conseguenze di questa condizione. E’ solo
lo sviluppo complessivo della realtà lucchese nel contesto di quella nazionale
che può dare una risposta alla questione giovanile. Tuttavia l'impegno
dell'amministrazione, insieme alle altre istituzioni, per migliorare l'incontro
tra offerta e richiesta di lavoro sarà massimo: attraverso il potenziamento
dello sportello giovani come centro di informazione (alle aziende si chiederà
la pubblicizzazione delle offerte di lavoro), di diffusione delle possibilità
di formazione, di promozione di una politica del personale che privilegi la
buona occupazione.
Pensare ad una “città per i giovani”
significa anche porsi il problema della “qualità” della loro aggregazione.
A nessuno sfugge quanto i modi e i luoghi
d’incontro delle giovani generazioni influiscano sulla qualità della vita cittadina. Anche in questo caso si tratta d’una questione complessa, su
cui intervengono fattori sociali e culturali di diversa natura. Per quanto
attiene alle possibilità del Municipio di dare un contributo positivo, crediamo
che un buon passo avanti possa esser compiuto mettendo a disposizione dei
giovani un luogo (o anche una rete di luoghi) che corrisponda alle loro
esigenze di ritrovo, di informazione, di espressione, di creazione. Pensiamo,
per intenderci, ad una sorta di “casa della cultura” che possa
accogliere con adeguate strutture quei giovani che intendono formarsi, esibire
le loro capacità, lavorare e sperimentare insieme, e dove la
multidisciplinarietà delle arti diventi esperienza tangibile attraverso il teatro,
la musica, il cinema, le arti visive.
Progettato e gestito con questa
ambizione, un “centro” del genere potrà rappresentare una preziosa opportunità
di crescita per i giovani della città ed anche un motivo di attrazione
culturale per tanti altri giovani che possono individuare in Lucca un luogo di
produzione, di studio e di lavoro. L’incombenza di riqualificare e destinare
grandi spazi urbani (si pensi per fare un esempio alla ex-Manifattura
tabacchi), che spetterà alla prossima amministrazione, sarà anche l’occasione per individuare
i luoghi più adatti per questa esperienza insieme a quelli già esistenti di
Agorà, Foro Boario e del Cantiere."
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