Dal Sito della Prefettura - comunicato stampa
"Per non dimenticare", per evitare che sia cancellata dalla memoria quella terribile pagina di storia, anche quest'anno in Prefettura, è stata organizzata la cerimonia commemorativa del 27 gennaio, giorno in cui le truppe russe sono entrate nei campi di sterminio di Auschwitz.
La giornata ha visto la partecipazione di una rappresentanza di allievi della Scuola Primaria "G. Lombardo Radice" di Lucca e dei ragazzidella Scuola Media Statale "G. Carducci", che si sono impegnati nella lettura di brani e poesie commemorativi della Shoah, con l'accompagnamento di alcuni elementi dell'Orchestra Giovanile della Scuola Media "E. Pea" di Porcari.
Alla cerimonia erano presenti i Parlamentari locali: la Senatrice Granaiola e la Senatrice Giannini, il Presidente della Provincia, i Sindaci dei Comuni di Lucca, Viareggio, e Seravezza - comuni dei luoghi di origine degli insigniti - e le altre Autorità Civili, militari e Religiose.
In un breve momento di riflessione il Prefetto Giovanna Cagliostro ha voluto evidenziare i contenuti del pensiero del Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) Renzo Gattegna, significando come quei tragici fatti non sono stati il frutto di un'insana follia ma l'esito di una strategia scientificamente pianificata che affonda le sue radici nell'odio antisemita.
Il Sindaco di Lucca ha sottolineato quanto sia insopportabile il silenzio degli uomini, riferendo che occasioni come la giornata di oggi debbano servire a tenere deste le coscienze per il rispetto delle diversità .
Il Presidente della Provincia Stefano Baccelli ha messo in rilievo il valore educativo delle commemorazioni nei confronti delle giovani generazioni, come atto di riconoscimento nella storia dei crimini disumani perpetrati oltre i cancelli di Auschwitz e di altri luoghi di internamento.
A conclusione della cerimonia sono state consegnate le medaglie d'onore agli insigniti Rino della Mora, ed ai familiari di Antonino Giuliano, Silvio Belli e Graziano Salvagno.
Il nipote di Silvio Belli ha voluto fare dono al Prefetto di Lucca di un Libro di poesie scritto dal nonno dal titolo "Schegge di Guerra", che sarà conservato presso la Prefettura di Lucca come testimonianza della seconda guerra mondiale da parte di chi in quel conflitto fu deportato nei lager nazisti per essere sottoposto a lavoro forzato in condizioni disumane.
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