giovedì 19 settembre 2013
Violenza al burro
Maria Schneider, che non c’è più. Nel 2007 a La Repubblica dichiarava questo:
“Mi hanno ingannato. Mi hanno quasi violentata. Quella scena non era prevista nella sceneggiatura. Io mi sono rifiutata, mi sono arrabbiata. Ma poi non ho potuto dire di no. Avrei dovuto chiamare il mio agente o il mio avvocato perché non si può obbligare un attore a fare qualcosa che non è nella sceneggiatura. Ma all’epoca ero troppo giovane, non lo sapevo. Così fui costretta a sottopormi a quella che ritengo essere stata una vera violenza. Le lacrime che si vedono nel film sono vere. Sono lacrime di umiliazione. Non ho ancora perdonato Bertolucci per il modo in cui mi ha trattata e anche quando l’ho incontrato a Tokyo 17 anni fa l’ho ignorato. Lo ricordo ancora bene sul set. Era grasso, sudato e ci ha manipolati, sia Marlon che me. Alcune mattine sul set era molto gentile e salutava, altri giorni non diceva niente, solo per vedere le nostre reazioni. Io ero troppo giovane e ingenua. E sfruttata. Per il film mi diedero solo 5 mila dollari“.
Violenza al burro
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Stamani mattina ho letto velocemente dal cellulare questa notizia. Ho ingrandito lo schermo, ho letto frettolosamente...comprendendo il senso delle dichiarazioni di Bertolucci e mi sono detta: " Devo aver capito male, leggerò meglio a casa".
RispondiEliminaA casa ho letto lentamente, ma avevo veramente compreso bene.
Sconcertante la violenza di ieri e sconcertante la normalità delle dichiarazioni di oggi.