La commissione consiliare sociale e salute ha incontrato
congiuntamente con la commissione partecipazione la garante dei diritti dei
detenuti del Comune di Lucca, la Dott.ssa Angela Mia Pisano, alla presenza degli Assessori Ilaria Vietina e Antonio Sichi.
I presidenti delle due commissioni comunali, Diana Curione (Lucca Civica) e Renato Bonturi (PD), hanno voluto invitare la Dott.ssa Pisano a conclusione del percorso iniziato nel
marzo scorso e che ha visto nell’ottobre 2015 l’elezione da parte del consiglio
comunale del primo garante dei diritti dei detenuti di Lucca.
La Dott.ssa Pisano ha
illustrato ampiamente la sua attività iniziata da pochi mesi fornendo spunti
per un dibattito ricco e partecipato: molte le domande e le osservazioni da
parte dei componenti delle due commissioni, che hanno ringraziato la garante
per il livello di approfondimento dei temi affrontati riguardanti numerose
tematiche tra le quali la salute dei detenuti, la struttura del carcere, le
attività educative svolte, i rapporti con il mondo del volontariato e le
relazioni con le diverse istituzioni.
“Oggi raccogliamo i primi frutti di un percorso avviato nel marzo
2015 e che ha portato lo scorso ottobre all’elezione da parte del consiglio
comunale del primo garante dei detenuti di Lucca”- affermano Diana Curione e Renato Bonturi. “Gli spunti di riflessione
e di approfondimento sono stati tanti così come gli interventi da parte dei
consiglieri e delle consigliere, ad evidenza dell’interesse che suscita questo
argomento”.
“Sono stati evidenziati sia gli aspetti positivi, ricordiamo
l’impegno dell’Amministrazione a sostegno di progetti e attività per i
detenuti, sia le criticità, legate principalmente alla vetustà della struttura
ed alla necessità di dare un supporto educativo e psicologico continuativo
all’interno della casa circondariale”.
Bonturi e Curione concludono dicendo che “come è emerso più volte
dalla discussione in commissione sarà necessario che la città e le istituzioni
competenti possano fare una riflessione seria e ampia sul futuro della
struttura carceraria di Lucca, su come poter fornire risposte adeguate sia in
termini di servizi che di questioni strutturali. Auspichiamo che su tale tema
possa esserci il maggior coordinamento possibile affinché si possano offrire
soluzioni di qualità”.
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